Codice Civile art. 2409 duodecies - Consiglio di sorveglianza (1).

Guido Romano

Consiglio di sorveglianza (1).

[I]. Salvo che lo statuto non preveda un maggior numero, il consiglio di sorveglianza si compone di un numero di componenti, anche non soci, non inferiore a tre.

[II]. Fatta eccezione per i primi componenti che sono nominati nell'atto costitutivo, e salvo quanto disposto dagli articoli 2351, 2449 e 2450, la nomina dei componenti il consiglio di sorveglianza spetta all'assemblea, previa determinazione del loro numero nei limiti stabiliti dallo statuto.

[III]. I componenti del consiglio di sorveglianza restano in carica per tre esercizi e scadono alla data della successiva assemblea prevista dal secondo comma dell'articolo 2364-bis. La cessazione per scadenza del termine ha effetto dal momento in cui il consiglio di sorveglianza è stato ricostituito.

[IV]. Almeno un componente effettivo del consiglio di sorveglianza deve essere scelto tra i revisori legali iscritti nell'apposito registro (2).

[V]. I componenti del consiglio di sorveglianza sono rieleggibili, salvo diversa disposizione dello statuto, e sono revocabili dall'assemblea in qualunque tempo con deliberazione adottata con la maggioranza prevista dal quinto comma dell'articolo 2393 (3), anche se nominati nell'atto costitutivo, salvo il diritto al risarcimento dei danni, se la revoca avviene senza giusta causa.

[VI]. Lo statuto, fatto salvo quanto previsto da leggi speciali in relazione all'esercizio di particolari attività, può subordinare l'assunzione della carica al possesso di particolari requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza.

[VII]. Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più componenti del consiglio di sorveglianza, l'assemblea provvede senza indugio alla loro sostituzione.

[VIII]. Il presidente del consiglio di sorveglianza è eletto dall'assemblea.

[IX]. Lo statuto determina i poteri del presidente del consiglio di sorveglianza.

[X]. Non possono essere eletti alla carica di componente del consiglio di sorveglianza e, se eletti, decadono dall'ufficio:

a) coloro che si trovano nelle condizioni previste dall'articolo 2382;

b) i componenti del consiglio di gestione;

c) coloro che sono legati alla società o alle società da questa controllate o a quelle sottoposte a comune controllo da un rapporto di lavoro o da un rapporto continuativo di consulenza o di prestazione d'opera retribuita che ne compromettano l'indipendenza (4).

[XI]. Lo statuto può prevedere altre cause di ineleggibilità o decadenza, nonché cause di incompatibilità e limiti e criteri per il cumulo degli incarichi.

(1) V. nota al Capo V.

(2) Le parole «gli iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della giustizia» sono state sostituite dalle parole «i revisori legali iscritti nell'apposito registro» dall'art. 37, comma 11, del d.lg. 27 gennaio 2010, n. 39.

(3) Le parole «dal quinto comma dell'articolo 2393» sono state sostituite alle parole «dal quarto comma dell'articolo 2393» dall'art. 3 1 lett. c) l. 28 dicembre 2005, n. 262.

(4) Lettera così sostituita dall'art. 13 d.lg. 28 dicembre 2004, n. 310.

Inquadramento

Come già evidenziato, il sistema dualistico attua un modello di governance in cui le più importanti funzioni dell'assemblea ordinaria, che nel modello tradizionale spettano ai soci e, quindi, alla proprietà, sono attribuite ad un organo professionale quale è il consiglio di sorveglianza.

In questa prospettiva, dunque, le scelte tipicamente proprietarie, quali la nomina degli amministratori e l'approvazione del bilancio, sono devolute non già all'assemblea degli azionisti, ma al consiglio di sorveglianza quale organo professionale a ciò deputato (Corapi 416, Guaccero, 885).

Nomina, revoca e sostituzione

I componenti del consiglio di sorveglianza possono essere soci o non soci; il loro numero, non inferiore a tre, è determinato dallo statuto. I primi componenti sono nominati dall'atto costitutivo, mentre, successivamente, la nomina spetta all'assemblea ordinaria, previa determinazione del loro numero nei limiti stabiliti dallo statuto.

Bibliografia

Cariello, Il sistema dualistico, Torino, 2012; Corapi, Del sistema dualistico, Del sistema monistico, II, in Commentario romano al nuovo diritto delle società, II, diretto da D'Alessandro, Padova, 2011; Galgano, Il nuovo diritto societario, Padova, 2003, Guaccero, Del sistema dualistico, in Niccolini, Stagno d'Alcontres (a cura di), Società di capitali Commentario, II, Napoli, 2004; Tombari, Sistema dualistico e potere di “alta amministrazione” del consiglio di sorveglianza, in Banca borsa tit. cred. 2008, 709, fasc. 6; Valensise, sub. artt. 2409-sexiesdecies 2409-noviesdecies, in La riforma delle società, a cura di Sandulli, Santoro, Torino, 2003.

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